Il 14 agosto 2025, il prezzo realizzato di Bitcoin—una metrica che rappresenta il prezzo medio a cui le monete sono state spostate l'ultima volta on-chain—ha riconquistato la sua media mobile a 200 settimane (200WMA) a $51.344. Questo incrocio, il primo da giugno 2022, è ampiamente considerato dagli esperti di mercato come un cambiamento strutturale che spesso annuncia l'inizio di fasi rialziste prolungate. Il prezzo realizzato attualmente è di $51.888, con l’analisi on-chain che evidenzia un numero crescente di detentori a lungo termine che non hanno effettuato transazioni da quando i prezzi sono scesi al di sotto della 200WMA durante il calo indotto da FTX.
I dati storici mostrano che quando il prezzo realizzato supera la 200WMA e mantiene lo slancio, i rally successivi hanno prodotto guadagni significativi—39% nei minimi del ciclo 2017-2018 e oltre il 325% nel bull market 2020-2021. Tali precedenti alimentano l’ottimismo che Bitcoin possa entrare in un ambiente rialzista strutturale simile, nonostante i discorsi macroeconomici su un’inflazione moderata e incertezze geopolitiche. I flussi istituzionali verso i prodotti negoziati in borsa su Bitcoin spot sono accelerati, con asset totali in gestione che hanno superato i $50 miliardi a luglio.
Le metriche blockchain rivelano inoltre una riduzione dell’offerta sugli exchange, poiché gli indirizzi che detengono monete da oltre un anno aumentano il loro saldo cumulativo. I flussi netti sugli exchange rimangono negativi, suggerendo una riluttanza da parte degli acquirenti a liquidare, mentre il posizionamento sui derivati mostra un rapporto call-put equilibrato, indicando un ottimismo cauto tra i trader. Gli indicatori tecnici sui mercati spot riportano una divergenza rialzista del momentum sull’RSI e una formazione di Golden Cross sul grafico giornaliero—segnali che si allineano con la rottura della 200WMA.
Le pressioni avverse da un atteggiamento risk-off sembrano limitate, poiché le correlazioni macro con le azioni statunitensi si sono indebolite negli ultimi mesi. I gestori di portafoglio dei fondi multi-strategy notano che la bassa correlazione di Bitcoin con i titoli di Stato e il suo positivo rapporto di Sharpe hanno attratto nuovi capitali in cerca di rendimenti non correlati. I sondaggi tra i family office sono passati da un atteggiamento di “attendere e vedere” a “aumentare l’esposizione” dal secondo trimestre, con alcuni che pianificano acquisti incrementali a costo medio fino alla fine dell’anno.
Tuttavia, rimane necessaria cautela. Se il prezzo realizzato dovesse tornare sotto la 200WMA, i venditori potrebbero intervenire a livelli chiave di supporto vicino a $50.000 e $48.500. I discorsi dei membri della Fed questa settimana e il prossimo rapporto PPI degli Stati Uniti saranno attentamente monitorati per eventuali segnali di una stretta monetaria che potrebbe ritardare i tagli ai tassi. Se il prezzo realizzato riuscirĂ a mantenersi sopra la 200WMA durante i mesi estivi a bassa volatilitĂ , il percorso potrebbe aprirsi per un avanzamento sostenibile, potenzialmente puntando a nuovi massimi storici oltre $150.000 entro il primo trimestre 2026. Per ora, fattori on-chain e tecnici suggeriscono che il mercato rialzista di Bitcoin potrebbe riprendere dopo una fase di consolidamento prolungata.
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