Binance si allea con BBVA per consentire ai clienti di mantenere gli asset fuori dalla piattaforma di scambio
Binance ha stipulato un accordo con BBVA, una delle maggiori banche spagnole, per offrire un servizio di custodia che permette ai clienti di Binance di conservare i loro asset crittografici in conti controllati da BBVA anziché sulla piattaforma Binance. La partnership, riportata dal Financial Times, ha l'obiettivo di migliorare la sicurezza degli asset separando le detenioni dei clienti dai portafogli dell’exchange.
Secondo il quadro proposto, BBVA agirà come custode indipendente, mantenendo le chiavi private e le riserve per i clienti che scelgono di aderire al servizio. I clienti Binance potranno optare per la custodia BBVA al momento del prelievo, aumentando la trasparenza operativa e riducendo il rischio controparte associato alla custodia on-exchange.
Caratteristiche principali della partnership
- Modello di custodia: BBVA detiene gli asset indipendentemente dai portafogli hot di Binance.
- Servizio opzionale: gli utenti possono scegliere la custodia BBVA al momento del prelievo.
- Benefici in termini di sicurezza: ridotta esposizione agli incidenti di sicurezza dei portafogli exchange.
Contesto normativo
Con l’aumento del controllo normativo sugli exchange di criptovalute, le partnership con istituzioni finanziarie autorizzate potrebbero diventare più frequenti. Per Binance, l’accordo con BBVA potrebbe supportare gli sforzi di conformità in diverse giurisdizioni dimostrando opzioni di custodia di terze parti e un controllo più rigido sulla segregazione degli asset.
Reazione del mercato
Gli analisti dei mercati finanziari vedono la partnership come un passo positivo verso una custodia di livello istituzionale per gli asset digitali. Il coinvolgimento di BBVA potrebbe attrarre clienti avversi al rischio alla ricerca di soluzioni di custodia regolamentate, aiutando al contempo Binance a mantenere una base utenti ampia in un contesto normativo globale in evoluzione.
Report di [Nome del Reporter]; editing di [Nome dell’Editore].
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