Dopo il record storico del 5 ottobre sopra i 125.000$, il bitcoin ha subito una rapida correzione, scendendo di oltre 2.000$ in poche ore mentre i trader valutavano le possibili zone di rimbalzo. I dati delle principali piattaforme di analisi hanno mostrato che la criptovaluta si è ritirata verso livelli tecnici chiave, con particolare attenzione alla media mobile esponenziale (EMA) a 50 periodi sul grafico a quattro ore, attualmente situata poco sopra i 118.000$.
Il popolare trader CrypNuevo ha evidenziato che l’azione storica del prezzo spesso presenta ritracciamenti verso questa EMA dopo rally prolungati. In un’analisi dettagliata, ha notato precedenti casi in cui BTC/USD è sceso verso l’EMA prima di riprendere lo slancio rialzista, suggerendo che un pullback intorno a 118.500–119.000$ potrebbe offrire un’opportunità favorevole per posizioni long. Questo scenario è in linea con le osservazioni on-chain di ordini di acquisto sostenuti concentrati intorno a quel livello.
Nel frattempo, le metriche del mercato dei derivati indicavano posizioni short concentrate vicino ai nuovi massimi stabiliti. Il panorama della scala short indicava un possibile “esca” per i trader ribassisti che puntano a un’inversione. Skew, un noto stratega dei derivati, ha avvertito sui social media che i pump del fine settimana possono ingannare gli short passivi a accumulare posizioni appena sopra livelli di resistenza importanti, per poi innescare liquidazioni forzate mentre i prezzi salgono inaspettatamente.
I dati di Coinglass hanno confermato eventi di liquidazione elevati su entrambi i lati del libro degli ordini, sottolineando la ridotta liquidità del mercato durante le ore non di punta. I trader hanno messo in guardia che tale volatilità è comune quando si superano barriere tecniche importanti, e il trading del fine settimana dovrebbe essere interpretato con cautela a causa dei volumi più bassi.
Nonostante il pullback, il sentiment rialzista resta intatto, alimentato da narrazioni che vedono bitcoin come copertura contro la svalutazione della valuta fiat. Gli osservatori di mercato hanno definito la recente mossa parte di un più ampio “debasement trade”, in cui gli investitori cercano protezione da potenziali svalutazioni monetarie. Gli analisti di JPMorgan hanno riportato in precedenza significativi flussi istituzionali, suggerendo che una domanda continua potrebbe assorbire le correzioni a breve termine e supportare ulteriori rialzi.
Guardando avanti, il consenso tra gli analisti tecnici invita a monitorare la reazione al livello di 124.000$, che ha agito come precedente punto di breakout. Un recupero e mantenimento di questo livello potrebbe aprire la strada a un retest di 130.000$. Al contrario, una rottura decisiva sotto i 118.000$ potrebbe segnalare una consolidazione piĂą profonda verso i 115.000$, in linea con i pattern storici di volatilitĂ osservati durante i principali rally rialzisti.
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