Il prezzo di Bitcoin rimane sotto i 115.000$ dopo una vendita nel weekend che ha cancellato quasi 6.000$ dai massimi locali e ha innescato oltre 1 miliardo di dollari in liquidazioni su posizioni long con leva. I partecipanti al mercato hanno affrontato una pressione rinnovata in mezzo a flussi ETF altalenanti e nuove tensioni commerciali statunitensi che hanno pesato sugli asset a rischio.
Ether ha mostrato una relativa resilienza, recuperando verso il livello di 3.650$ dopo essere sceso sotto i 3.550$ nelle prime ore asiatiche. Gli afflussi istituzionali hanno supportato il rimbalzo di Ethereum, mentre le altcoin hanno faticato. Solana ha perso quasi il 20% rispetto al picco della settimana scorsa, e Dogecoin è diminuito con un volume di vendita elevato mentre i trader hanno ruotato il capitale verso token più liquidi.
I dati macroeconomici hanno aggiunto incertezza al quadro. Il rapporto su non-farm payrolls degli Stati Uniti di venerdì ha deluso le previsioni, rilanciando le aspettative di tagli dei tassi e complicando le prospettive per gli asset a rischio. Le comunicazioni della Federal Reserve restano al centro dell’attenzione mentre i mercati attendono i dati CPI e PPI di luglio che arriveranno più tardi questa settimana. I flussi spot degli ETF hanno contribuito alla volatilità: i fondi spot di Bitcoin hanno registrato il secondo maggior deflusso giornaliero, mentre Ether ha segnato il quarto più grande.
Le metriche on-chain hanno dipinto un quadro sfumato. Gli indirizzi che detengono almeno un BTC hanno aumentato i saldi durante il ritracciamento, mentre i flussi netti sugli exchange sono diventati negativi, suggerendo accumulo da parte di holder a lungo termine. L’interesse aperto nei mercati di opzioni su Bitcoin è diminuito, ma il call skew è rimasto elevato sulle scadenze distanti, indicando un segmento di trader sofisticati che si posiziona per un potenziale rimbalzo.
L’analisi tecnica evidenzia un supporto a 112.000$ e una resistenza a 118.000$, definiti dai recenti massimi intraday. Una mossa sostenuta sopra i 115.000$, combinata con il stabilizzarsi degli afflussi ETF e la compressione della volatilità implicita, potrebbe riaccendere lo slancio rialzista. Fino ad allora, è probabile un intervallo di consolidamento tra 113.000$ e 118.000$ mentre compratori e venditori valutano il prossimo catalizzatore per una convinzione direzionale.
Guardando avanti, gli osservatori del mercato seguiranno le pubblicazioni CPI e PPI USA insieme ai dati sul sentiment dei consumatori per valutare la traiettoria della politica della Fed. I desk istituzionali di QCP Capital e LVRG Research hanno segnalato un aumento dell’attività nelle strategie call fly mirate al prezzo strike di 124.000$, suggerendo aspettative di un nuovo rialzo. Se le incertezze macroeconomiche si attenueranno e la compressione del premio persisterà, i mercati potrebbero trovare terreno fertile per un’altra fase verso i massimi storici.
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