Bitcoin “Vaso di denaro” registra un incremento di 8 miliardi di dollari nella capitalizzazione realizzata; i flussi ETF si fermano
Le metriche on-chain recenti rivelano che la capitalizzazione realizzata di Bitcoin è aumentata di oltre 8 miliardi di dollari per superare 1,1 trilioni di dollari, riflettendo un forte accumulo da parte di investitori e miner nonostante l’umore di mercato ribassista seguito al crollo del mercato cripto di 19 miliardi di dollari. La metrica della capitalizzazione realizzata aggrega il valore delle monete al prezzo dell’ultima movimentazione, offrendo una visione dell’impegno degli investitori.
Fattori trainanti degli afflussi recenti
I dati CryptoQuant indicano che la maggior parte degli afflussi è originata da grandi aziende del tesoro di Bitcoin e da fondi negoziati in borsa (ETF), che storicamente sono stati i principali canali di domanda. Tuttavia, gli afflussi netti degli ETF si sono rallentati negli ultimi giorni e i principali detentori di tesoreria come MicroStrategy hanno messo in pausa nuove acquisizioni, limitando la dinamica dei prezzi.
Ki Young Ju, CEO di CryptoQuant, ha osservato che una rinnovata attività degli ETF e nuove configurazioni istituzionali saranno cruciali per sostenere una tendenza rialzista. “Se gli ETF e i principali detentori aziendali riprenderanno acquisti significativi, è probabile che torni lo slancio del mercato,” ha dichiarato Ju in un post su X domenica.
Espansione del settore minerario
Anche i miner di Bitcoin hanno contribuito all’aumento della capitalizzazione realizzata espandendo le operazioni e distribuendo nuovi circuiti integrati specifici per applicazioni (ASIC). American Bitcoin, un miner affiliato alla famiglia Trump, ha recentemente acquistato oltre 17.000 unità ASIC per un valore di 314 milioni di dollari, segnalando fiducia a lungo termine nelle fondamenta della rete.
Un tasso di hash in aumento non solo mette in sicurezza la rete ma indica anche l’ottimismo dei miner riguardo a un futuro apprezzamento dei prezzi. Questa espansione operativa prosegue parallelamente agli sforzi volti a migliorare l’efficienza energetica e a ridurre i costi di produzione.
Prospettive di prezzo e catalizzatori
Nonostante una forte accumulazione on-chain, il recupero del prezzo di Bitcoin è stato limitato intorno a 110.000 dollari. Gli analisti di Bitfinex prevedono che una ripresa degli afflussi—stimata tra 10 e 15 miliardi di dollari—assieme a potenziali tagli dei tassi da parte della Federal Reserve potrebbero spingere i prezzi verso 140.000 dollari a novembre.
I principali fattori macroeconomici includono le prossime decisioni di politica monetaria, gli sviluppi commerciali USA-Cina e la forza stagionale del mercato. I rischi rimangono elevati riguardo negoziati sulle tariffe e tensioni geopolitiche, che potrebbero generare volatilità.
Nel complesso, la divergenza tra domanda on-chain e i flussi di capitale guidati dagli ETF sottolinea l’importanza della partecipazione istituzionale per avanzamenti dei prezzi sostenuti. Gli operatori di mercato osserveranno le presentazioni degli ETF, gli annunci delle tesorerie e i segnali delle banche centrali per indizi sulla prossima mossa significativa.
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