Dopo otto mesi alla guida del Consiglio Presidenziale dei Consiglieri sugli Asset Digitali, Bo Hines ha annunciato le sue dimissioni dal gruppo consultivo del ramo esecutivo degli Stati Uniti. Hines, nominato a dicembre 2024, ha svolto un ruolo chiave nella definizione delle iniziative politiche, inclusa la Crypto Summit di luglio 2025, la compilazione del Genius Act e la pubblicazione di un ampio Rapporto sugli Asset Digitali.
In una dichiarazione pubblica, Hines ha ringraziato il Czar dell'IA e delle Cripto della Casa Bianca, David Sacks, per gli sforzi collaborativi volti a posizionare l'America come leader globale nell'innovazione blockchain. Ha citato risultati come l'istituzione di un quadro normativo favorevole al mercato, il coordinamento delle revisioni politiche interagenzia e l'avvio dei primi passi verso una riserva nazionale di Bitcoin.
È in corso un piano di transizione, con il vicedirettore Patrick Witt destinato a assumere la leadership del consiglio insieme al consulente senior della CFTC Harry Jung. I funzionari della Casa Bianca hanno confermato la continuità dell'agenda pro-innovazione, sottolineando lo slancio bipartisan per la legislazione sulle stablecoin e la chiarezza sulla classificazione dei token di staking.
La partenza di Hines arriva nel contesto di sforzi più ampi per finalizzare le principali leggi sulla struttura del mercato crypto prima della pausa congressuale di agosto. Ha promosso emendamenti per migliorare la protezione dei consumatori, semplificare la conformità AML per le aziende di asset digitali e favorire una crescita responsabile della finanza decentralizzata.
L'agenda futura del consiglio include linee guida per l'accesso alle criptovalute nei piani pensionistici 401(k), quadri per una riserva strategica di Bitcoin e raccomandazioni per processi di registrazione token semplificati. Gli osservatori monitoreranno come i cambiamenti di leadership influenzeranno il ritmo delle consegne politiche e la strategia dell'amministrazione sugli asset digitali.
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