Alex Thorn, capo della ricerca a livello aziendale di Galaxy Digital, ha dichiarato in un post pubblico che i partecipanti al mercato stanno sottovalutando la probabilità che il governo degli Stati Uniti istituisca formalmente una Riserva Strategica di Bitcoin (SBR) entro la fine dell'anno in corso. L'iniziativa deriva da un ordine esecutivo firmato a marzo che ha incaricato il Dipartimento del Tesoro di esaminare la creazione di una riserva composta da Bitcoin sequestrati o confiscati e altri asset digitali approvati. Thorn ha evidenziato che i recenti progetti di legge del Congresso hanno istruito il Dipartimento del Tesoro a riferire sulle considerazioni tecniche e sulla fattibilità dell'implementazione, segnalando un impulso legislativo a favore del concetto.
La riserva proposta allocherebbe una tranche iniziale di Bitcoin di proprietà governativa—stimata in quasi 200.000 BTC nelle attuali detenzioni da confisca—in un pool strategico di asset simile alle riserve d'oro del Tesoro degli Stati Uniti. I sostenitori sostengono che formalizzare tale riserva incrementa la flessibilità monetaria e posiziona gli Stati Uniti come leader nell'integrazione degli asset digitali. I critici, inclusi alcuni ex dirigenti del settore, avvertono che il processo amministrativo, gli standard contabili e i quadri giuridici devono essere completamente sviluppati prima che possa avvenire qualsiasi acquisizione o classificazione formale del debito.
I proponenti sottolineano che una SBR servirebbe da copertura contro l'inflazione, diversificherebbe i portafogli di riserva e rafforzerebbe la fiducia nell'adozione dell'infrastruttura blockchain da parte del settore pubblico. Thorn ha osservato che in caso di ritardi, altre nazioni potrebbero sviluppare le proprie riserve di asset digitali, cedendo potenzialmente un vantaggio strategico. Mentre alcuni osservatori prevedono la formazione formale della riserva nel 2026, Thorn sostiene che la chiarezza regolatoria della SEC nell'ambito del Project Crypto e le direttive legislative di supporto rendono possibile un annuncio entro fine anno. Le discussioni in corso con agenzie federali, organismi di normazione e partner internazionali mirano a perfezionare gli accordi di custodia, i protocolli di audit e gli standard di rendicontazione necessari per integrare gli asset crittografici nei bilanci sovrani.
Commenti (0)