I fondi negoziati in borsa (ETF) di criptovalute spot per Bitcoin ed Ether hanno registrato deflussi netti lo scorso venerdì, in mezzo a sviluppi macroeconomici contrastanti e rinnovate preoccupazioni inflazionistiche. Secondo i dati di SoSoValue, gli ETF su Ether hanno registrato un ritiro netto di 164,64 milioni di dollari, invertendo cinque giorni consecutivi di afflussi che avevano aggiunto oltre 1,5 miliardi di dollari dall'inizio di agosto. Anche gli ETF su Bitcoin sono diventati negativi, con 126,64 milioni di dollari in uscita dalla più grande classe di asset per patrimonio gestito, rappresentando la prima contrazione giornaliera in oltre una settimana.
Il fondo FBTC di Fidelity ha guidato i deflussi di Bitcoin con 66,2 milioni di dollari, seguito dal programma ARKB di ARK Invest che ha visto uscire 72,07 milioni di dollari attraverso la sua suite di ticker. Veicoli storici come GBTC hanno registrato 15,3 milioni di dollari in riscatti netti, anche se alcuni prodotti di nicchia hanno trovato afflussi modesti — IBIT di BlackRock ha guadagnato 24,63 milioni di dollari e BTCW di WisdomTree ha aggiunto 2,3 milioni di dollari. Nonostante queste difficoltà , gli asset totali sotto gestione rimangono robusti a 28,58 miliardi di dollari per Ether e 139,95 miliardi per Bitcoin, riflettendo una domanda strutturale sostenuta.
Il tempismo dei deflussi degli ETF ha coinciso con la pubblicazione dell'indice delle spese per consumi personali (PCE) di luglio, che ha mostrato un aumento del PCE core del 2,9% su base annua — in linea con le aspettative ma sottolineando le pressioni sui prezzi ancora presenti. Gli analisti hanno attribuito l'aumento agli effetti residui del regime tariffario statunitense, che innalza i costi delle importazioni e comprime l'inflazione core. Sebbene l'indicatore preferito della Fed si sia stabilizzato rispetto a giugno, i mercati stanno ora ricalibrando le probabilità di tagli dei tassi, con i futures che indicano circa il 60% di possibilità di una riduzione di un quarto di punto entro fine anno.
I partecipanti al mercato hanno avvertito che i flussi degli ETF spesso riflettono l'appetito per il rischio più ampio; un passaggio verso asset più sicuri tende a coincidere con ritiri tattici da segmenti più speculativi. Tuttavia, i sostenitori sostengono che i fattori di crescita strutturale rimangono intatti — inclusa l'integrazione dei protocolli DeFi, una più ampia allocazione nelle tesorerie aziendali e una chiarezza regolamentare in evoluzione sui fondi spot. Con diversi emittenti che preparano il lancio di prodotti per altcoin e panieri tematici, il mercato è pronto per una rinnovata rotazione del capitale mentre gli investitori calibano l'esposizione in base ai segnali di politica delle banche centrali e alle pubblicazioni dei dati macroeconomici.
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