I veicoli di investimento in criptovalute hanno subito perdite significative martedì, poiché i fondi negoziati in borsa (ETF) su Bitcoin spot ed Ether hanno registrato deflussi combinati per quasi 1 miliardo di dollari. Secondo i dati di Farside Investors, i fondi Bitcoin hanno avuto prelievi per 523 milioni di dollari, un aumento del 300% rispetto a lunedì. Gli ETF su Ether hanno perso 422 milioni di dollari, raddoppiando i riscatti del giorno precedente.
Questi tre giorni di riscatti hanno ridotto di 1,3 miliardi di dollari gli ETF di asset digitali, in coincidenza con cali di prezzo: Bitcoin è sceso dell'8,3% attestandosi vicino a 118.000 dollari, mentre Ether è scivolato del 10,8% intorno a 4.100 dollari da mercoledì scorso.
Fidelity Investments ha guidato i deflussi, con 247 milioni ritirati dal suo fondo Bitcoin (FBTC) e 156 milioni dal suo fondo Ethereum (FETH). Anche Grayscale ha registrato riscatti significativi: 116 milioni dal trust GBTC e 122 milioni da ETHE.
Al contrario, l'iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock è rimasto stabile, senza deflussi, mentre il suo iShares Ethereum Trust (ETHA) ha visto solo 6 milioni ritirati. Gli analisti attribuiscono questa divergenza alla struttura tariffaria più bassa di IBIT e alla rete di distribuzione più ampia.
L'indice Crypto Fear & Greed è passato a “Fear” a 44 mercoledì, riflettendo una crescente cautela degli investitori. Gli osservatori di mercato notano che, sebbene i deflussi possano indicare una riduzione della fiducia, offrono anche opportunità di acquisto per gli investitori a lungo termine.
Ryan Park, stratega ETF, ha commentato: “Gli investitori a breve termine spesso usano gli ETF per giocare il mercato. I deflussi odierni evidenziano la volatilità ciclica, non un cambiamento strutturale.” Eric Balchunas di Bloomberg ha aggiunto che i solidi fondamentali di Ether potrebbero attirare futuri afflussi nonostante le recenti vendite.
Con i prezzi di Bitcoin che si consolidano sotto i 120.000 dollari e Ethereum che incontra resistenza vicino a 4.200 dollari, i flussi degli ETF rimarranno sensibili ai movimenti dei prezzi e ai segnali macroeconomici, comprese le prossime pubblicazioni dei dati Fed e PPI.
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