Rappresentanti Max Miller (R-OH) e Steven Horsford (D-NV) hanno presentato una bozza di discussione che modifica il Codice delle Entrate Interne per affrontare gli oneri fiscali sulle transazioni ordinarie di asset digitali. La bozza esenta i pagamenti dei consumatori in stablecoin ammessi fino a 200 dollari dal riconoscimento delle plusvalenze, a condizione che lo stablecoin mantenga una paritĂ stretta e sia emesso nel quadro previsto dalla GENIUS Act.
Per prevenire abusi, l'esenzione esclude le operazioni eseguite da broker, dealer, o quando l'asset venga scambiato al di fuori della fascia di prezzo autorizzata. Il Tesoro manterrĂ l'autoritĂ di emanare regolamenti anti-abuso e requisiti di rendicontazione.
Oltre ai pagamenti, la bozza affronta il cosiddetto “reddito fantasma” derivante da staking e mining, consentendo ai contribuenti di optare per il rinvio del riconoscimento del reddito per un massimo di cinque anni. Questo riflette i periodi di rinvio presenti negli accordi di mining tradizionali e bilancia l'imposta dovuta immediatamente con il rinvio fino alla disposizione.
Il disegno di legge estende inoltre il trattamento fiscale esistente per il lending di titoli al prestito a particolari asset digitali, applica le regole sulle wash sale alle criptovalute attivamente negoziate e consente a trader e intermediari di optare per la contabilitĂ mark-to-market per le criptovalute coperte. Queste misure mirano a modernizzare le norme fiscali, ridurre i costi di conformitĂ e allineare la tassazione degli asset digitali alle loro funzioni di pagamento ed economiche.
Gruppi di settore, tra cui la Blockchain Association, hanno contestato l'espansione delle restrizioni sulle ricompense degli stablecoin verso piattaforme di terze parti, sostenendo che tali limiti soffocherebbero l'innovazione e favorirebbero i grandi operatori consolidati. Una recente lettera di oltre 125 aziende ha avvertito contro vincoli troppo generici che potrebbero ostacolare una concorrenza leale.
Se approvato, il disegno di legge potrebbe rimodellare lo scenario fiscale per gli utenti al dettaglio di criptovalute, incentivare l'adozione di stablecoin nelle transazioni quotidiane e facilitare il trattamento fiscale per staking e mining. I legislatori e gli stakeholder del settore probabilmente negozieranno i dettagli prima della presentazione formale nella sessione del 2026.
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