Il legislatore di Hong Kong ha approvato l'Ordinanza sulle Stablecoin per regolamentare l'emissione e il funzionamento delle stablecoin ancorate a valute fiat. La legge prevede che qualsiasi entità che emetta stablecoin ancorate al dollaro di Hong Kong o ad altre valute ufficiali debba ottenere una licenza dall'Autorità Monetaria di Hong Kong (HKMA). Il regime di licenza include rigorosi standard di gestione delle riserve, procedure di riscatto e requisiti continui di gestione del rischio per tutelare i possessori dei token.
Secondo il nuovo quadro normativo, gli emittenti di stablecoin autorizzati devono mantenere le riserve in conti segregati, con verifiche indipendenti periodiche per confermare la piena copertura dei token in circolazione. Gli obblighi di riscatto richiedono agli emittenti di convertire i token in valuta fiat su richiesta al valore nominale, garantendo stabilità e fiducia pubblica. I controlli di rischio includono l'obbligo di divulgazione delle politiche operative, i protocolli di segnalazione degli incidenti e le soglie di adeguatezza patrimoniale per assorbire eventuali perdite.
L'ordinanza si allinea alle raccomandazioni regolamentari internazionali, adottando il principio"stessa attività, stessi rischi, stessa regolamentazione". Si estende anche alle attività di emissione condotte al di fuori di Hong Kong se i token si propongono di mantenere la parità con il dollaro di Hong Kong. Le iniziative sandbox introdotte dall'HKMA lo scorso anno hanno fornito ambienti di test per progetti di stablecoin proof-of-concept sotto supervisione regolamentare. Tre partecipanti hanno completato le prove iniziali nel sandbox, generando dati per informare la regolamentazione finale.
Le dichiarazioni governative hanno sottolineato la protezione degli investitori e l'integrità del mercato. Christopher Hui, Segretario ai Servizi Finanziari e al Tesoro, ha osservato che la legge rafforzerà la competitività di Hong Kong come hub globale di asset digitali fornendo standard regolatori chiari. Le sessioni di feedback dell'industria hanno evidenziato preoccupazioni riguardo ai costi di conformità per gli emittenti più piccoli ma hanno generalmente sostenuto una maggiore certezza legale.
Le disposizioni dell'ordinanza includono requisiti antiriciclaggio e di contrasto al finanziamento del terrorismo coerenti con le normative vigenti sugli asset virtuali. Gli emittenti devono implementare sistemi robusti di conoscenza del cliente (KYC) e monitoraggio delle transazioni. Le sanzioni per il mancato rispetto includono multe e pene detentive per emissioni o pubblicità non autorizzate di stablecoin. I meccanismi di applicazione consentono all'HKMA di sospendere il trading e revocare le licenze in caso di violazioni.
Il calendario di attuazione mira all'inizio entro l'anno solare corrente, con l'HKMA che emetterà linee guida dettagliate sui processi di applicazione e sugli standard tecnici. Gli stakeholder dell'industria prevedono un'introduzione graduale degli obblighi regolatori, consentendo tempo per gli aggiornamenti dei sistemi e l'allineamento delle politiche. Gli osservatori considerano l'ordinanza sulle stablecoin un passo fondamentale verso lo sviluppo più ampio dell'ecosistema degli asset virtuali, fissando un precedente per la regolamentazione degli asset digitali in Asia.
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