Il 5 dicembre 2025, i regolatori statunitensi hanno autorizzato un percorso normativo di rilievo che consente ai contratti spot quotati di Bitcoin e ad altri asset crypto di essere negoziati sulle borse dei futures registrate presso la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) per la prima volta. Questa decisione rappresenta una importante iniziativa dell'agenda della presidente ad interim Caroline Pham volta a integrare le commodity digitali nel tradizionale quadro finanziario e a migliorare le alternative di trading onshore.
Sotto il comunicato CFTC n. 9145-25, le borse regolamentate a livello federale possono elencare prodotti spot di criptovalute soggetti alle regole esistenti di vigilanza, compensazione e limiti di posizione che si applicano ai contratti futures tradizionali. Bitnomial Inc., una borsa di derivati con sede a Chicago, sarà la prima a sfruttare questo quadro, lanciando negoziazioni spot di Bitcoin sia con leva sia senza leva sotto la supervisione della CFTC l'8 dicembre. La piattaforma offrirà una gestione unificata del margine di portafoglio per spot, perpetual, futures e opzioni, riducendo i rischi di controparte e migliorando l'efficienza del capitale.
Allineando il trading spot alle protezioni consolidate dei derivati, la CFTC mira ad attrarre partecipanti istituzionali che storicamente hanno operato offshore a causa delle barriere normative. Maggiore trasparenza, protezione dei clienti e resilienza del mercato sono presentati come benefici chiave. I commentatori di mercato prevedono che questo sviluppo possa catalizzare pool di liquidità più profonde, spread bid-ask più ristretti e una più ampia innovazione di prodotto, includendo futures e opzioni con consegna fisica su asset digitali.
L'approvazione arriva dopo mesi di consultazioni con le parti interessate e un'iniziativa della CFTC avviata a settembre per raccogliere feedback sui collaterali tokenizzati, come le stablecoin, da utilizzare nei mercati dei derivati. Pham ha sottolineato che abilitare il trading regolamentato di crypto spot risponde agli eventi recenti sui mercati offshore e protegge gli americani che meritano mercati statunitensi sicuri, non sedi offshore.
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