La Commodity Futures Trading Commission (CFTC) degli Stati Uniti ha avviato la seconda fase del suo “crypto sprint,” un progetto normativo mirato a rafforzare la supervisione del trading spot degli asset digitali. La presidente ad interim Caroline D. Pham ha sottolineato che il nuovo sprint mira a mettere in pratica le raccomandazioni del President’s Working Group on Digital Asset Markets tramite un processo di consultazione pubblica che durerà fino al 20 ottobre 2025.
Questa fase segue un primo sprint sul crypto focalizzato sull’abilitazione dei contratti spot crypto sulle borse futures. Essa dà priorità a tre obiettivi principali: migliorare la trasparenza delle attività di trading, mitigare i rischi sistemici associati al trading al dettaglio con leva finanziaria, e rafforzare le protezioni per i consumatori. Sono invitati a fornire feedback le parti interessate tra cui investitori istituzionali, partecipanti retail e sedi di trading sulle linee guida proposte per la classificazione e sulle modifiche alle regole.
Tra le 18 raccomandazioni delineate dal President’s Working Group, due prendono di mira direttamente la CFTC. La prima richiede protocolli chiari sulla categorizzazione degli asset digitali come commodity e l’istituzione di criteri di registrazione per le piattaforme di finanza decentralizzata. La seconda sollecita la modernizzazione delle regole che governano i prodotti derivati basati sulla blockchain. Le raccomandazioni rimanenti coinvolgono il coordinamento con la Securities and Exchange Commission e il Dipartimento del Tesoro per assicurare un quadro federale unificato.
Il candidato nominato dall’amministrazione Trump per la presidenza della CFTC, Brian Quintenz, attende ancora la conferma del Senato. Nel frattempo, le limitazioni interne di risorse e le riduzioni di personale rappresentano sfide che potrebbero influenzare i tempi di attuazione. I partecipanti al mercato hanno lodato l’impegno dell’agenzia nell’ingaggio degli stakeholder, ma hanno avvertito che il successo dipenderà dalla collaborazione interagenzia efficace per prevenire una regolamentazione frammentata.
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