L'ultima analisi di ARK Invest identifica fondamenti on-chain robusti come motori di un potenziale apprezzamento di Bitcoin nel quarto trimestre.
Le metriche chiave includono un incremento del 12% su base mensile degli indirizzi attivi giornalieri e un calo del 7% dell'offerta detenuta sugli exchange, suggerendo una domanda rafforzata e una minore pressione di vendita.
La partecipazione istituzionale tramite ETF spot su Bitcoin ha contribuito a oltre 3 miliardi di dollari di flussi netti dall'inizio di settembre, con i gestori patrimoniali che riportano livelli storici di unità di creazione. Gli spread di premio degli ETF si sono ristretti allo 0,5%, indicando una scoperta dei prezzi efficiente e un crescente consenso verso prodotti cripto regolamentati nei portafogli tradizionali.
La sicurezza della rete resta ai massimi storici, con il tasso di hash che supera i 200 exahash al secondo, riflettendo un continuo investimento nelle infrastrutture di mining e rafforzando la resilienza del protocollo Bitcoin contro potenziali attacchi. Anche i ricavi dalle commissioni on-chain sono aumentati dell'18% nell'ultimo mese, evidenziando un coinvolgimento sostenuto degli utenti.
ARK Invest prevede che i modelli di mercato stagionali, combinati con i venti macroeconomici favorevoli e la chiarezza normativa sulla custodia degli asset digitali, potrebbero spingere Bitcoin a quota 135.000 dollari entro la fine dell'anno. L'azienda avverte che la volatilità a breve termine potrebbe persistere, soprattutto in presenza di una politica monetaria in evoluzione e rischi geopolitici.
Le raccomandazioni strategiche includono strategie di accumulazione a fasi e il monitoraggio delle metriche di skew delle derivati per valutare il sentiment di rischio. ARK Invest sottolinea il valore di framework basati sui dati nel navigare mercati digitali nascenti, suggerendo che la trasparenza on-chain offre intuizioni uniche sulla salute degli asset e sul comportamento degli investitori.
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