La Commissione Finanze del Senato ha convocato un'audizione per valutare la preparazione delle autorità fiscali federali di fronte all’imminente afflusso di dati sulle transazioni provenienti dagli exchange di criptovalute. Il senior tax executive di Coinbase, Lawrence Zlatkin, ha testimoniato che l’IRS probabilmente non è pronto a gestire l’enorme numero di moduli di intermediazione previsti dalle nuove normative di segnalazione. Zlatkin ha sottolineato le preoccupazioni circa la capacità dell’agenzia di assorbire “miliardi di transazioni” senza un significativo aumento delle risorse.
La commissione ha discusso le principali considerazioni politiche, incluso se implementare un’esenzione de minimis per le piccole operazioni retail e come trattare le ricompense di staking non realizzate. I testimoni hanno osservato che l’assenza di linee guida chiare su questi temi potrebbe portare a un trattamento incoerente dei contribuenti e a difficoltà nell’applicazione. L’IRS ha recentemente emesso moduli preliminari per le intermediazioni in criptovalute, ma diverse questioni politiche restano irrisolte, tra cui il trattamento delle transazioni in stablecoin e il momento del riconoscimento fiscale per airdrop e fork.
Il senatore Mike Crapo, presidente della commissione, ha riconosciuto la complessità nell’applicare il codice fiscale esistente agli asset digitali, avvertendo che i contribuenti potrebbero non avere chiarezza sulle regole che regolano attività di routine come l’acquisto di un caffè con criptovalute. Il membro di rango Ron Wyden ha evidenziato il potenziale sfruttamento delle lacune nella segnalazione e ha sollecitato un’azione legislativa rapida per chiudere le scappatoie. È stata citata la rappresentante Cynthia Lummis per aver presentato un disegno di legge autonomo che propone una soglia de minimis di 300$ per semplificare la rendicontazione delle piccole transazioni.
L’audizione ha inoltre esaminato le sfide operative. I livelli di personale dell’IRS sono diminuiti e l’ufficio crypto dell’agenzia ha subito recentemente un cambio di leadership, sollevando dubbi sulla capacità di gestire funzioni specializzate. I soggetti interessati hanno chiesto un aumento dei finanziamenti, partnership di assistenza tecnica e sistemi automatizzati di confronto dati per garantire un’elaborazione accurata e tempestiva delle informazioni sugli asset digitali.
Sia i rappresentanti del settore sia i membri della commissione hanno sottolineato la necessità di un approccio equilibrato che minimizzi gli oneri di conformità tutelando al contempo le entrate fiscali. Le proposte in esame includono l’implementazione graduale della segnalazione, l’espansione dei safe harbor e linee guida regolatorie dettagliate adattate alle specificità degli asset digitali. Mentre il Congresso si avvicina al dibattito su una legislazione complessiva sulle criptovalute, l’audizione ha evidenziato l’imprescindibile necessità di regole chiare e applicabili per sostenere la crescita nell’economia digitale senza sovraccaricare gli amministratori fiscali.
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