Il 22 agosto 2025, l'Australian Transaction Reports and Analysis Centre (AUSTRAC) ha emesso una direttiva che obbliga la filiale locale dell'exchange globale di criptovalute Binance a coinvolgere un revisore indipendente per il suo programma di antiriciclaggio (AML) e di contrasto al finanziamento del terrorismo (CTF). La decisione deriva dalla revisione di AUSTRAC, che ha identificato carenze nella governance, una capacità limitata di supervisione indipendente e un numero insufficiente di personale di conformità basato localmente.
AUSTRAC ha evidenziato preoccupazioni riguardo all'ambito delle revisioni interne, osservando che aree critiche come il monitoraggio delle transazioni, la due diligence dei clienti e la rendicontazione gestionale mancavano di una solida convalida da parte di terzi. Il regolatore ha indicato che la nomina di un revisore esterno è essenziale per garantire che il quadro AML/CTF di Binance Australia soddisfi le aspettative nazionali di rischio e gli standard internazionali. Questa mossa si allinea alle recenti azioni di enforcement che riguardano piattaforme di asset digitali in tutto il mondo, sottolineando l'importanza di meccanismi di conformità rigorosi.
Il direttore generale di Binance Australia, Matt Poblocki, ha riconosciuto la decisione del regolatore in una dichiarazione ufficiale, confermando l'impegno dell'azienda a migliorare le misure di trasparenza e controllo. Ha sottolineato che l'audit si concentrerà sul rafforzamento delle politiche, dei processi e della formazione del personale per mitigare potenziali vulnerabilità associate ad alti volumi di transazioni e trasferimenti transfrontalieri. L'exchange era stato precedentemente oggetto di scrutinio per accuse di classificazione errata dei clienti al dettaglio e ha da allora intrapreso riforme interne per allinearsi ai requisiti normativi.
L'audit esterno è previsto che copra una valutazione completa delle procedure di onboarding dei clienti di Binance Australia, della sorveglianza continua delle transazioni, dello screening delle sanzioni e dei meccanismi di segnalazione delle attività sospette. AUSTRAC esaminerà i risultati del revisore e potrà imporre ulteriori requisiti sulla base delle lacune identificate. Gli osservatori del settore considerano questo sviluppo un test critico per gli exchange globali che operano sotto molteplici regimi regolamentari.
La direttiva rafforza l'atteggiamento proattivo dell'Australia sulla regolamentazione della finanza digitale, che ha incluso obblighi di licenza, consultazioni pubbliche sulla classificazione dei token e collaborazione con organismi internazionali per combattere i finanziamenti illeciti. Con la crescita dell'adozione delle criptovalute, i regolatori stanno dando priorità a misure volte a salvaguardare l'integrità del mercato e a proteggere i consumatori dai crimini finanziari.
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