I mercati delle criptovalute hanno subito un forte calo lunedì, con oltre 1,5 miliardi di dollari in posizioni long a leva liquidate forzatamente, portando a una vendita diffusa tra i principali token. Secondo l'analisi blockchain di Coinglass, quasi mezzo miliardo di dollari di posizioni long in Ether sono state chiuse nel giro di poche ore, spingendo i prezzi di Ether a scendere di quasi il 9%, fino a un minimo di 4.075 dollari. Anche Bitcoin è calato di circa il 3%, scendendo sotto i 112.000 dollari prima di trovare supporto vicino a 111.500 dollari.
Le liquidazioni a catena hanno coinvolto una vasta gamma di token oltre ai primi due. Le piattaforme Layer-1 come Solana e Avalanche hanno registrato cali del 10% o più, mentre i token DeFi a media capitalizzazione, tra cui Algorand e Polygon, hanno subito perdite a doppia cifra. I mercati dei derivati hanno riflesso la turbolenza, con l'interesse aperto nei principali contratti swap perpetui che si è contratto del 7% a causa di tassi di finanziamento instabili e di un ampliamento del basis, segnali di crescente ansia tra i trader.
I dati on-chain hanno rivelato che bot automatizzati di liquidazione hanno eseguito chiamate di margine per milioni di dollari sui principali exchange centralizzati. Il conseguente aumento degli ordini di vendita ha sopraffatto i pool di liquiditĂ , aggravando il calo dei prezzi sia sulle piattaforme spot che su quelle future. I partecipanti al mercato hanno osservato che i tassi di finanziamento in calo, che sono diventati negativi per Ether per la prima volta da giugno, hanno indicato un cambiamento di sentimento da rialzista a ribassista tra i trader di derivati.
Gli analisti del settore hanno definito l’episodio come un evento “circuit breaker” per le posizioni eccessivamente leverage, sostenendo che tale deleverage forzato potrebbe aprire la strada a una ripresa più sostenibile. Alcuni trader veterani hanno fatto riferimento a precedenti storici — come il crollo del mercato del marzo 2020 — in cui correzioni brusche hanno infine eliminato l’eccessiva leva finanziaria e preparato il terreno per una rinnovata spinta al rialzo.
Anche i mercati azionari tradizionali hanno risentito delle ripercussioni, con azioni focalizzate sulle criptovalute che hanno sottoperformato gli indici piĂą ampi. Le azioni di Coinbase e MicroStrategy sono calate rispettivamente del 4% e del 6%, mentre gli ETF che seguono gli asset digitali hanno registrato deflussi netti per 120 milioni di dollari. I dati delle indagini tra le societĂ di market making indicano che le allocazioni istituzionali in asset digitali sono in pausa, in attesa di segnali tecnici piĂą chiari prima di reinserire posizioni.
Nonostante la volatilità , i sostenitori degli asset digitali hanno evidenziato metriche on-chain a lungo termine che sono rimaste resilienti. L’attività di rete su Ethereum, misurata dagli indirizzi unici giornalieri, si è mantenuta vicino ai massimi delle ultime settimane, mentre i volumi delle transazioni in stablecoin sono rimasti stabili, riflettendo una domanda continua di utilità . Su Solana, il numero giornaliero di transazioni è rimbalzato a seguito di recenti ottimizzazioni di rete, sebbene le commissioni medie siano leggermente diminuite a causa della riduzione del trading speculativo.
Fattori macroeconomici più ampi continuano a gravare sugli asset rischiosi. I rappresentanti della Federal Reserve questa settimana dovrebbero fornire nuovi approfondimenti sui tempi di eventuali tagli ai tassi, mentre i prossimi dati sull'inflazione PCE degli Stati Uniti rappresentano un catalizzatore atteso. I partecipanti al mercato monitoreranno se le svolte politiche potranno ripristinare la fiducia o se l’incertezza persistente sui tagli ai tassi prolungherà la pressione sulle valutazioni degli asset digitali.
Mentre i mercati si consolidavano intorno a mezzogiorno, alcuni acquirenti sono emersi a supporti tecnici chiave, suggerendo che il peggio delle liquidazioni forzate potrebbe essere passato. Tuttavia, gli indicatori di volatilitĂ come l'indice di volatilitĂ implicita di Ether (EVIX) hanno superato il 75%, raggiungendo livelli mai visti da agosto e segnalando che i trader restano cauti. I prossimi giorni metteranno alla prova se gli sforzi di recupero potranno guadagnare slancio o se nuovi catalizzatori innescheranno ulteriori ribassi.
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