Tether, l'emittente dello stablecoin USDt, ha pubblicamente negato le voci circolanti secondo cui l'azienda avrebbe venduto una parte significativa delle sue riserve di Bitcoin. In una dichiarazione sulla piattaforma social X, il CEO Paolo Ardoino ha sottolineato che nessun Bitcoin è stato venduto e che i trasferimenti osservati nei registri pubblici sono stati effettuati per supportare Twenty One Capital (XXI), una piattaforma finanziaria nativa di Bitcoin.
L'analisi dell'attività on-chain ha rivelato che Tether ha spostato circa 19.800 BTC durante il secondo trimestre del 2025. I critici avevano interpretato il calo da 92.650 BTC nel primo trimestre a 83.274 BTC nel secondo trimestre come indicativo di una vendita strategica. Tuttavia, Ardoino ha chiarito che i trasferimenti—14.000 BTC a giugno e 5.800 BTC a luglio—erano riallocazioni interne, non vendite di mercato.
Gli osservatori del settore, incluso Samson Mow di Jan3, hanno confermato la spiegazione evidenziando che, tenendo conto del trasferimento, le partecipazioni nette di Tether sarebbero state superiori a quelle riportate a fine trimestre. I dati dei tracker esterni continuano a indicare le partecipazioni in Bitcoin di Tether sopra i 100.521 BTC, rappresentando un valore patrimoniale superiore a 11 miliardi di dollari ai prezzi di mercato attuali.
Oltre a mantenere le sue riserve di Bitcoin, Tether ha rivelato piani per diversificare il proprio portafoglio di asset destinando una parte dei profitti all'oro e al settore immobiliare. L'azienda ha citato le recenti azioni di El Salvador, che ha acquistato 13.999 once troy di oro per un valore di 50 milioni di dollari, come esempio dei benefici della diversificazione. Questa mossa fa parte di una strategia più ampia tra i principali detentori di asset digitali per cercare riserve non legate alle criptovalute.
La chiarificazione di Tether arriva in un momento di maggiore scrutinio da parte dei regolatori e degli analisti di mercato verso gli emittenti di stablecoin. Le attestazioni precedenti di revisori indipendenti avevano dimostrato che Tether manteneva un alto livello di collateralizzazione ma includeva l’oro in un segmento separato delle sue riserve. L'ultima riaffermazione di Ardoino sottolinea l'impegno di Tether verso una allocazione trasparente degli asset e segnala fiducia nella proposta di valore a lungo termine di Bitcoin.
I partecipanti al mercato hanno reagito positivamente all'annuncio, con Bitcoin che ha brevemente testato livelli di supporto più alti a seguito della notizia. Gli analisti suggeriscono che l'accumulo continuo di Bitcoin da parte di Tether e la diversificazione in asset tradizionali rifugio possano rafforzare la stabilità del mercato e la fiducia degli investitori, specialmente durante fasi di volatilità .
Guardando al futuro, Tether ha indicato che continuerà a pubblicare aggiornamenti regolari sulla composizione dei suoi asset e sui movimenti on-chain. L'azienda ha ribadito la sua posizione che una diversificazione strategica, comprese le allocazioni in oro e terreni, sia in linea con la sua missione di proteggere il valore degli utenti in un panorama finanziario in evoluzione.
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