L'analisi tecnica indica che la rottura dell'inverso testa e spalle di Bitcoin avvenuta all'inizio di questa settimana ha aperto la strada verso un obiettivo di 120.000 dollari, tuttavia tre fattori di rischio principali potrebbero compromettere ulteriori rialzi. In primo luogo, Bitcoin si trova vicino a una"zona di fatica del toro" definita dalla divergenza estesa del momentum rispetto alle medie mobili, aumentando la probabilità di un ritracciamento se il volume non conferma la forza sostenuta della rottura.
In secondo luogo, l'indice del dollaro USA sembra aver già prezzato i prossimi tagli ai tassi della Federal Reserve dopo i dati CPI di agosto, lasciando poco margine per un'ulteriore debolezza del dollaro. Data la correlazione inversa tra la forza del dollaro e la performance degli asset rischiosi, una ripresa del dollaro guidata da sviluppi macroeconomici imprevisti potrebbe comprimere le valutazioni crypto vicino ai massimi ciclici.
In terzo luogo, i rendimenti dei Treasury a 10 anni hanno recuperato solo marginalmente nonostante uno spostamento dei prezzi verso una politica monetaria più accomodante. Un appiattimento o un incremento inaspettato dei rendimenti potrebbe minare l'appetito per il rischio, poiché gli investitori obbligazionari richiedono una maggiore compensazione per il rischio di durata. I modelli storici mostrano che i picchi nei rendimenti dei Treasury spesso coincidono con vendite di mercato azionario e crypto.
L'analisi dei tassi di finanziamento on-chain rivela una curva di finanziamento allungata, suggerendo che le posizioni long a leva potrebbero diventare vulnerabili a un deleveraging forzato in caso di rapide inversioni di prezzo. Questa dinamica può esacerbare la volatilità e intensificare i ribassi oltre i livelli di supporto tecnico.
I catalizzatori dei dati macro rimangono all'orizzonte, in particolare i prossimi dati PPI e le richieste di sussidi di disoccupazione negli USA. Una deviazione dalle previsioni di consenso in uno dei due dati potrebbe innescare una forte rivalutazione delle probabilità di taglio dei tassi, con impatto diretto sul sentiment del mercato crypto. I trader sofisticati potrebbero preparare coperture tramite opzioni put out-of-the-money, riflettendo un bias continuo verso la protezione dal ribasso.
Nonostante questi rischi, il caso rialzista conserva validità se i livelli chiave di supporto a 114.000 e 112.500 dollari tengono durante la fase di consolidamento. I pattern di rottura e retest sopra la SMA a 50 giorni potrebbero segnalare una rinnovata convinzione degli acquirenti. In un contesto di liquidità elevata e politica accomodante, i venti macro restano favorevoli per gli asset rischiosi se si allineano i trigger fondamentali.
In sintesi, mentre la formazione tecnica favorisce ulteriori rialzi, i partecipanti al mercato dovrebbero monitorare le metriche di liquidità , i segnali macro cross-asset e lo skew delle opzioni per valutare la probabilità di continuazione rispetto alla correzione. Le misure di gestione del rischio e la dimensione adattiva delle posizioni saranno critiche per navigare la potenziale volatilità nella ricerca del traguardo di 120.000 dollari.
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